Il Movimento Roosevelt, in data odierna, 8 marzo 2016, rende omaggio a tutte le donne, di tutte le latitudini planetarie.
E rende omaggio specie a quelle donne che siano state sin qui private, dalla nascita o successivamente, di quei Diritti Universali inconculcabili e inalienabili inseriti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che il MR ha inserito, articolo per articolo, all’interno del suo Statuto.
D’altra parte, il MR rammenta che è importante omaggiare e onorare le Donne, la loro dignità e i loro diritti (specie quello alla pari dignità rispetto agli uomini), tutti i giorni dell’anno, e non solo l’8 marzo.
Ricordiamo sommessamente che, mentre in lande non occidentali e in società tradizionaliste egemonizzate da dittature, teocrazie e ierocrazie varie (maschiliste, paternaliste e misogine), le donne sono tuttora orribilmente discriminate, anche in Occidente e in quel Medio Oriente che con l’Occidente è contiguo e ha costanti scambi, i cosiddetti tre Monoteismi (Islam, Ebraismo e Cristianesimo) hanno offerto, nei secoli, e tuttora offrono (a rimanere al dato superficiale delle loro teologie, al loro aspetto “essoterico”) una immagine della Donna subordinata, sottomessa e marginale.
Nell’Ebraismo- specie in quello ortodosso- si parla di Dio Padre e il femminile è relegato in posizione di evidente subalternità e subordinazione, soprattutto per ciò che attiene alle questioni spirituali e alla guida carismatica delle varie comunità religiose. Altra questione è il sentire comune dell’Ebraismo laico ma, appunto, la laicità è qualcosa che fa scoprire anche il lato “esoterico” di una tradizione religiosa. E sul piano esoterico si scopre la necessaria parità e identica dignità di uomini e donne, checché ne pensino alcune Obbedienze massoniche sedicenti tradizionali, che confondono il tradizionalismo dei club britannici misogini del Sette e Ottocento con l’autentica vocazione latomistica all’equilibrio tra energie maschili e femminili.
Dell’Islam nella sua versione non esoterica meglio non parlare…Presso gli islamici più moderati (ma non laicamente ispirati e lontani dalla luce esoterica di alcune componenti del Sufismo) le donne sono discriminate comunque in maniera pesante, sul piano dei rapporti sociali e culturali.
Presso gli islamici radicali e integralisti, le donne sono discriminate, vessate e violentate nella propria dignità umana e anche sul piano politico e civile.
Il Cristianesimo, a sua volta (a parte alcuni recentissimi sviluppi di area anglicana e di altre confessioni riformate), discrimina le donne a partire dalla esclusione (storicamente molto dubbia) di Maria Maddalena dal novero degli apostoli di Cristo, per finire alla impossibilità per le donne di diventare sacerdoti o vescovi.
Del resto, si parla anche qui di Tre Persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo…, ma non si fa menzione della Madre e della Figlia…a livello di “maschere” (il termine latino “persona” significa appunto “maschera”, quella che mettevano gli attori in teatro) del Divino.
Lungo la storia, fino a pochi decenni fa, anche in Occidente, le donne sono state private di diritti politici e civili vari, di una istruzione adeguata, di una parità di prerogative all’interno dei vari nuclei familiari.
Che gli uomini chiedano scusa, per secoli di vessazioni e discriminazioni da parte del loro genere, in danno di quello femminile.
Cosi come, ad oggi, uomini e donne di ispirazione ottusamente conservatrice, si preparino a chiedere scusa a tutte quelle minoranze che, tuttora, a livello giuridico e costituzionale, vengono private di diritti importanti, specie in virtù del loro orientamento sessuale e affettivo.
Il MR, comunque, onora le donne concretamente, avendone fatto e riservandosi di farne sempre più l’architrave della propria dirigenza apicale.
Per rendersi conto di ciò, basterà rileggersi contributi come, ad esempio:
“Ufficio di Gabinetto della Presidenza MR. Composizione consolidata, alcune promozioni e le attività urgenti da mettere in opera, di concerto con tutta la dirigenza rooseveltiana in via di formalizzazione”, articolo pubblicato il 26 febbraio 2016 ,
e rammentare come il Gabinetto di Presidenza MR conti, su quattro membri di vertice, ben tre donne: Rosalba Sciarrone (Capo di Gabinetto), Anna Valentino (Vicecapo di Gabinetto e Direttrice del Settore “Tesseramento e Organizzazione Eventi Movimento Roosevelt”, Lucia Toto (Vicecapo di Gabinetto e Direttrice del Settore ““Sponsor e sostenitori del Movimento Roosevelt/Costituzione di Sezioni locali.
La socia fondatrice Fedora Costa, attualmente autosospesasi dalla carica per ragioni private e di salute, è stata da marzo all’autunno 2015 Vicepresidente del MR, svolgendo il suo ruolo con encomiabile dedizione e intelligenza.
Le donne rooseveltiane saranno sempre più protagoniste, lungo la traiettoria politica del MR, e la dirigenza MR cercherà di propiziare un perfetto equilibrio tra le polarità sessuali maschili e femminili, all’interno del Movimento (e ci piacerebbe che si tesserassero come soci MR anche rappresentanti del “terzo sesso”, cioè transgender di qualsiasi tipologia). Un equilibrio che sarà prezioso per costruire una società (italiana, europea e globale) migliore di quella attuale, a beneficio dei nostri figli e delle nostre figlie, a vantaggio di tutte le generazioni future.
Una società aperta, pluralista, laica, rispettosa della spiritualità e della religiosità di tutti, liberale e libertaria, radicalmente democratica, equa socialmente, fraterna emotivamente, giusta ed equilibrata anche sul piano economico, capace di dispensare a tutti e a ciascuno gli strumenti necessari per rendere concretamente attuabile un universale Diritto alla Felicità.
Buon 8 marzo a tutte le donne, rooseveltiane e non!
UFFICIO DI PRESIDENZA DEL MOVIMENTO ROOSEVELT (www.movimentoroosevelt.com)
(Articolo dell’8 marzo 2016)
Il MR rende omaggio alle donne ogni giorno dell’anno (non soltanto l’8 marzo), a partire dalla scelta dei suoi massimi dirigenti
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- Postato da Ufficio di Presidenza MR